Carnevale 2014 in Italia: dove festeggiare da Venezia a Sciacca Carnevale 2014 in Italia: dove festeggiare da Venezia a Sciacca

Publicado el 01/03/2014

Il Carnevale è una festività che si celebra nei Paesi di tradizione cattolica, nonostante le sue radici storiche vadano oltre il mero fattore religioso.

CARNEVALE DI VENEZIA

Tra i più antichi del mondo, le prime testimonianze risalgono a poco dopo l’anno 1000. Prendendo spunto da quanto accadeva nell’antica Roma, i nobili dell’oligarchia della Serenissima avevano compreso la necessità di offrire al popolo occasioni di divertimento e festa sfrenata, livellando le differenze sociali attraverso le maschere. La maschera veneziana ancora oggi è una delle più riconosciute al mondo. Oggi il calendario degli eventi e celebrazioni è sempre più ricco, facendo del Carnevale di Venezia un appuntamento imperdibile.

CARNEVALE DI VIAREGGIO

Lungo la passeggiata a mare della cittadina toscana sfilano alcuni dei carri più riconoscibili al mondo. Satira e allegoria fanno parte della tradizione del Carnevale di Viareggio, che non ha fatto mai mancare riferimenti alla politica e all’attualità. Nato nel 1873 per volontà di alcuni ricchi borghesi, che decisero di mascherarsi per protestare contro le troppe tasse, il Carnevale e i suoi carri allegorici di cartapesta sono riusciti a sopravvivere alle due guerre mondiali e alle varie crisi economiche, raggiungendo record di presenza difficili da battere in Italia.

CARNEVALE DI OFFIDA

Mantiene ancora le sue radici religiose il carnevale che si tiene in questo paesino di 5mila persone che si trova sull’Appennino marchigiano, precisamente tra Ascoli e San Benedetto del Tronto. Una festa che risale al 1500 e che prevede una settimana di intense celebrazioni, tra cui vanno sicuramente ricordate a festa ‘de lu bov fint’, una parodia della corrida dove si beve e si mangia molto, e il falò dei ‘vlurd’ il martedì grasso.

CARNEVALE DI IVREA

Divenuta festa istituzionale solo nel 1808, affonda però le sue radici nelle celebrazioni rionali tenute nella storica cittadina piemontese. Oggi lo Storico Carnevale di Ivrea mescola riferimenti storici (il complesso cerimoniale folcloristico che cita la dominazione napoleonica) a momenti più goliardici come la spettacolare Battaglia delle arance, che negli anni è divenuta simbolo stesso del carnevale.

CARNEVALE DI PUTIGNANO

Uno dei più antichi d’Italia, nel 2014 festeggia la sua 620esima edizione. La maschera caratteristica della festa è chiamata Farinella e deve il suo nome all’omonima pietanza tradizionale di questo centro della Puglia. A Putignano si tiene il carnevale più lungo in assoluto: inizia infatti il 26 dicembre con la cerimonia dello scambio del cero, che la gente dona alla chiesa per chiedere perdono per i peccati che commetteranno durante le celebrazioni.

CARNEVALE DI CENTO

In provincia di Ferrara si tiene questo carnevale che affonda le sue radici nel 1600 ed è da ormai oltre 20 anni gemellato con quello di Rio de Janeiro. Il calendario degli eventi è piuttosto fitto e impegna solitamente le quattro domeniche precedenti e la prima di quaresima. Il clou è ovviamente la sfilata dei carri allegorici e, negli ultimi anni, non sono certo mancate le polemiche (che fanno parte dello spirito del carnevale) su infiltrazioni di maschere da altre tradizioni.

CARNEVALE DI SCIACCA

Le prime tracce di questo carnevale, che si tiene nel paesino in provincia di Agrigento, risalgono al 1889. E’ probabile, comunque, che l’origine della celebrazione sia molto più antica, forse addirittura all’epoca romana con i festeggiamenti dei saturnali. La preparazione dei carri, anche in questo caso, coinvolge la gente del luogo per molti mesi, il tutto finalizzato alla sfilata più importante il martedì grasso, quando il Carro di Peppe Nappa (detentore simbolico delle chiavi della città) viene bruciato in piazza.

CARNEVALE DI ACIREALE

E’ uno dei più antichi e famosi carnevali della Sicilia e si tiene ad Acireale, in provincia di Catania. Fra la folla in festa sfilano carri allegorici in cartapesta e carri fioriti. Il primo documento ufficiale in cui si parla di questa festività è datato 1594. Nel XVII secolo era usanza fare una Battaglia di arance e limoni (qualcosa di simile a quel che avviene ancora oggi durante il Carnevale di Iverea). Questa usanza è stata bandita nel 1612 dalla Corte Criminale.

CARNEVALE DI FANO

Nonostante sia meno conosciuto di altre feste italiane, il Carnevale di Fano è il più antico dopo quello di Venezia. I primi testi che ne parlano risalgono ai primi decenni del 1300 e, da allora, i festeggiamenti si sono arricchiti di carri allegorici, fuochi d’artificio e sfilate in maschera. Grazie allo sforzo delle associazioni locali, il carnevale è diventato uno degli appuntamenti più importanti delle Marche, in grado di raccogliere più di 100mila visitatori nel corso delle celebrazioni.