Peccato Juventus, la Champions è del Barcellona: finisce 1-3 Peccato Juventus, la Champions è del Barcellona: finisce 1-3

Publicado el 06/06/2015

I bianconeri cedono ai catalani. Morata replica all'iniziale gol di Rakitic poi, però, Suarez e Neymar completano la festa blaugrana. Per gli spagnoli si tratta del quinto trionfo, il 4° negli ultimi 9 anni

BERLINO -  Stavolta non è lieve la notte di Berlino. A 9 anni di distanza dal trionfo azzurro, la Juve non riesce a ripetere l’impresa dell’Italia a Germania 2006 e lascia al Barcellona l’onore di alzare in cielo la sua 5/a Champions League. Sfuma il sogno del primo storico “triplete” ma i bianconeri escono, comunque, dall’Olympiastadion a testa alta. A lungo hanno tenuto dignitosamente testa ad un avversario confermatosi più forte e hanno pure un piccolo rimpianto. Se sull’1-1 l’arbitro Cakir avesse ritenuto fallosa una dubbia trattenuta in area di Alves ai danni di Pogba forse ora staremmo qui a scrivere un’altra storia. Ma va riconosciuto, ad ogni buon conto, che hanno vinto i più forti.

JUVE SCONFITTA A TESTA ALTA – La Juve ha giocato con coraggio e personalità. E’ stata gelata a freddo dopo una buona partenza, ha stretto i denti, ha saputo soffrire e, in avvio di ripresa, ha trovato le forze per raddrizzare l’incontro. Poi, paradossalmente, proprio nel suo miglior momento, è tornata sotto e ha finito inevitabilmente per inchinarsi alla maggior classe di un avversario che, pur continuando a cambiare allenatori, continua a vincere, a conferma di una scuola che non conosce rivali.

ALLEGRI LANCIA BARZAGLI VICE-CHIELLINI – Costretto a rinunciare a Chiellini, Allegri ha messo al suo posto il recuperato Barzagli confermando la difesa a quattro con Lichtsteiner ed Evra esterni. Per il resto tutto come previsto con Vidal dietro a Tevez e Morata. Anche Luis Enrique è andato sul sicuro schierando la formazione tipo in classica versione 4-3-3 con il trio delle meraviglie Messi-Suarez-Neymar (120 gol in tre in stagione) in attacco.

RAKITIC, GOL AL PRIMO AFFONDO – La Juve è partita bene, pressando alto e creando un paio di affanni difensivi ai blaugrana. Ma al primo affondo dei catalani (4’) si è ritrovata sotto: Neymar ha smarcato in area Iniesta che dopo aver fatto accentrare su di sé Bonucci ha servito al centro Rakitic che con un comodo sinistro da 9 mt ha infilato Buffon.

IL BARCELLONA MANCA IL RADDOPPIO… – Il Barcellona si è galvanizzato e con i suoi soliti passaggi veloci al limite dell’area ha creato altri tre brividi a Buffon prima della fine del tempo con Neymar (palla di un soffio oltre l’incrocio), Alves (destro sventato dal portierone bianconero) e Suarez (diagonale a lato di un nulla). La Juve ha replicato a sprazzi, riuscendo a rendersi pericolosa dalle parti di ter Stegen solo con due tiri dal limite fuori misura di Vidal e Morata. La squadra di Luis Enrique in avvio di ripresa ha dato l’impressione di poter dilagare ma non è stata cinico.

…E MORATA LO PUNISCE – E, così, dopo non aver chiuso i conti con Suarez (2) e Messi, ha incassato la doccia fredda dell’1-1 (55’): Marchisio di tacco ha lanciato in area sulla destra Lichtsteiner che ha centrato di prima per Tevez. L’”Apache” in girata ha impegnato ter Stegen che nulla ha potuto sul successivo tap-in dell’accorrente Morata.La Juve si è rianimata ed è andata anche vicina al raddoppio con due conclusioni da fuori di Tevez e Pogba.

SUAREZ GELA LA JUVE – La svolta al 68’: Pogba, servito in area, è caduto in area leggermente cinturato da Alves e sulla ripartenza il Barcellona ha colpito con Suarez, lesto a riprendere un sinistro di Messi respinto corto da Buffon. I blaugrana hanno insistito e al 72’ hanno anche triplicato con Neymar su cross dalla sinistra di Alba: un gol annullato dalla terna arbitrale per un tocco di mano (evidentemente involontario, però) dopo un primo colpo di testa del brasiliano.

MARCHISIO SFIORA IL 2-2 AL 90’ – La Juve ha ringraziato e, pur faticando a dare continuità alla propria manovra, nel finale per tre volte ha sfiorato il 2-2. Prima con un tocco involontario di schiena Mascherano che ha sfiorato la propria traversa dopo una maldestra uscita di ter Stegen su un angolo, poi con un colpo di testa di poco alto di Pogba infine, al 90’, con un gran sinistro da 28 di Marchisio, deviato in angolo dal portiere con la punta delle dita. 

NEYMAR COMPLETA IL TRIONFO BLAUGRANA – Il Barcellona ha resistito e al 96’ ha messo il sigillo sul trionfo con Neymar, lanciato in area solitario in contropiede da Pedro. Il sogno bianconero, così, svanisce. Ma resta la consapevolezza di aver ormai acquisito di diritto un posto tra le più grandi d’Europa.

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