Argentina, più di 40 morti per il maltempo Argentina, più di 40 morti per il maltempo

Publicado el 03/04/2013

Le alluvioni in Argentina stanno provocando decine di vittime. Oltre 280 mila persone sono senza corrente elettrica. Migliaia gli sfollati. Il governatore della capitale: "Una tragedia senza precedenti"

BUENOS AIRES - E' emergenza in Argentina per il maltempo che ha portato ad almeno 46 morti per le inondazioni causate dalle forti piogge a La Plata, la provincia di Buenos Aires. Lo ha annunciato il governatore della provincia Daniel Scioli in un'intervista alla radio. La Plata, città di 650mila abitanti, si trova 50 chilometri a sud di Buenos Aires ed è il capoluogo della provincia intorno alla capitale argentina.

Le piogge torrenziali cadute nelle ultime 48 ore hanno causato danni mateiali ancora incalcolabili, mentre le previsioni meteo parlano di nuove precipitazioni e centinaia di migliaia di cittadini sono senza luce o gas. Circa 280mila persone sono ancora senza luce a La Plata e nella provincia di Buenos Aires. "Il nostro lavoro - ha spiegato il ministro della Pianificazione nazionale, Julio De Vido  - è ripristinare i servizi, ma attenderemo fino a quando le attrezzature non si saranno asciugate, per garantire la sicurezza dei lavoratori del settore elettrico, perché non vogliamo altre vittime". 

Ieri la pioggia ha colpito diverse zone nell'area urbana di Buenos Aires, sopratutto nel nord e l'ovest della città, causando la morte di 6 persone. Qualche ora dopo, durante la notte, la violenta tempesta si è spostata verso sudest, e ha raggiunto il massimo della sua intensità su La Plata, la capitale della provincia di Buenos Aires, a circa 60 km di distanza.

Daniel Scioli, governatore della provincia, ha parlato di "una tragedia senza precedenti", sottolineando che in poco più di due ore sono caduti su La Plata 400 millimetri di pioggia.

I notiziari della televisione locale trasmettono da ore immagini drammatiche: strade inondate, veicoli trascinati dalle onde, case e negozi distrutti e abitanti delle zone più colpite che tentano di trarre in salvo le poche cose che sono riusciti a recuperare dalle loro case. Almeno 20mila persone sono state evacuate dalla zona urbana di La Plata, chiuse scuole e uffici pubblici, decine di migliaia di persone sono senza luce o gas - le aziende erogatrici hanno sospeso il rifornimento, per evitare incidenti - e migliaia sono di fatto isolati. Sui social network si moltiplicano in queste ore le richieste di informazioni su persone di cui non si è saputo più nulla.

Mentre sono ancora in corso le operazioni di soccorso, l'impatto della tragedia comincia a farsi sentire sul fronte della politica. Il sindaco della capitale Mauricio Macri, si è difeso oggi dalle accuse di passività ed incompetenza lanciategli fin da ieri da dirigenti del governo nazionale peronista. Se Macri è un avversario esterno del governo della presidente Cristina Fernandez de Kirchner - la quale non si è ancora pronunciata sulla catastrofe - Scioli è invece considerato come il suo principale rivale dentro al peronismo. 

La repubblica.it