Quale lingua studiare? Quale lingua studiare?

Publicado el 02/05/2015

Uno studio dell’Università di Düsseldorf, durato 15 anni, svela tutti i segreti delle lingue attualmente parlate nel nostro pianeta.

I continenti che hanno più lingue sono l’Asia e l’Africa. Cinese, hindi, inglese, arabo e spagnolo sono alcune degli idiomi che contano più madrelingua. Due terzi dell’intera popolazione mondiale condivide 12 lingue native. L’italiano è molto più parlato di quanto si creda, mentre sono tantissimi gli idiomi che stanno rischiando la scomparsa. Bella e interessante questa mappa realizzata dall’Università di Düsseldorf dopo uno studio durato ben 15 anni che è anche un’ottima guida per capire che lingua, al di là delle passioni personali, convenga studiare e quali avrebbero bisogno di aiuto per non estinguersi, trascinandosi dietro una cultura e un modo di pensare.

Le mille lingue del Pacifico

Quali sono, in ordine decrescente, i continenti più ricchi di idiomi? L’Asia li guida tutti, con le sue 2.301 lingue, seguita a ruota dall’Africa che ne conta ben 2.138. Nell’area del Pacifico si contano invece 1.313 lingue, 1.064 nelle Americhe e solo 286 in Europa, ultimo per ricchezza linguistica.

Italiano, dodicesima lingua del mondo

Tra i 7,2 miliardi di abitanti della Terra ci sono alcuni idiomi che contano più madrelingua, ovvero più persone che li parlano come propria madrelingua. Prima tra tutte è il cinese, con 1,39 miliardi di «native speakers». A seguire troviamo l’Hindi-Urdu (nord dell’India) con 588 milioni di parlanti, l’inglese con 527 milioni, l’arabo con 467 milioni, lo spagnolo con 389 milioni, il bengali con 250 milioni e a seguire il russo, il portoghese, il tedesco, il giapponese, il francese e l’italiano, dodicesima lingua madre più parlata al mondo.

Il bilingüismo

In realtà lo spagnolo è parlato dal 4,85 per cento della popolazione mondiale, ed è più diffuso dell’inglese, parlato dal 4,83 per cento della popolazione. Ma va detto che esistono anche i bilingue e su questo fronte l’inglese batte lo spagnolo, costituendo in molti casi la seconda lingua madre e battendo dunque la lingua spagnola in termini assoluti. Stupisce infine che il portoghese sia più basso dello stimato, ma va detto che non tutti i brasiliani sono madrelingua portoghesi.

Le lingue diverse di una sola nazione

Si chiama indice di diversità linguistica di Greenberg e in buona sostanza è la probabilità che due persone selezionate a caso all’interno di una nazione parlino linguaggi differenti. Se questo indice è equivalente a 100 significa che è una certezza. In Papua Nuova Guinea questa percentuale è altissima e corrisponde con precisione al 98, 8 per cento di possibilità di incontrare qualcuno per strada che parla un altro idioma. In Camerun questa possibilità è del 97 per cento. Negli Stati Uniti è del 33 per cento.

Paesi dell’inglese

Un altro parametro preso in esame è il numero di Paesi in cui una stessa lingua viene parlata. Per capirci una lingua può essere parlata da tante persone ma diffusa in un solo Paese oppure poco parlata ma diffusa in molte nazioni. Il primato assoluto in questo caso spetta all’inglese, parlato in 101 Paesi, seguito dall’arabo, utilizzato in 60 nazioni e dal francese in 51 nazioni. Seguono, secondo questo criterio, il cinese, lo spagnolo, il persiano e il tedesco. Chiaramente questo criterio di classificazione è fortemente influenzato dalla passata potenza degli imperi coloniali.

La lingua ufficiale? Ancora l’ingleseE’ l’inglese la lingua più diffusa come idioma ufficiale. Questo chiaramente non significa che venga parlato da tutti i cittadini di una nazione. Le nazioni dove si parla inglese come lingua ufficiale sono comunque 35: Belize, Botswana, Canada, Camerun, Eritrea, Fiji, Ghana, Guyana, India, Irlanda, Jamaica, Kenya, Liberia, Lesotho, Malati, Namibia, Nigeria, Nuova Zelanda, Pakistan, Filippine, Papua New Guinea, Puerto Rico, Rwanda, Sudan, South Sudan, Isole Solomon, Sierra Leone, Swaziland, Trinidad and Tobago, Tanzania, Uganda, Vanuatu, Sudafrica, Zambia, Zimbabwe.

Duemila lingue a rischio estinzione

Sono circa 2000 le lingue in tutto il mondo che hanno poco più di mille madrelingua. Queste sono considerate a rischio di estinzione e circa metà di tutti gli idiomi utilizzati nella Terra è destinata a sparire entro la fine del secolo. Con le lingue spariranno intere culture, modi di pensare e di concepire la vita e la loro morte si trascinerà dietro molto più che una lingua. La foresta amazzonica, l’Africa sub-sahariana, l’Oceania, l’Australia e l’Asia sud-orientale detengono un triste primato negli idiomi a rischio critico.

Inglese e francese battono il cinese

La lingua più studiata continua a essere l’inglese, con 1,5 miliardi di persone che cercano di impararla. Quelli che studiano il francese sono 82 milioni, il cinese 30 milioni, 14,5 gli studiosi di tedesco e spagnolo, 8 milioni quelli che studiano l’italiano e 3 milioni gli studiosi di giapponese. Ultimamente gli scenari a questo proposito sono cambiati non poco. Il cinese ha guadagnato popolarità ed è aumentato in soli tredici anni vistosamente, guadagnando il 33 per cento in più di studiosi, mentre il russo ne perdeva più o meno altrettanti. Ma finanziariamente il tedesco docet: chi parla tedesco in questo campo è destinato a fare molta più carriera.

corriere.it